Nessun titolo.
Lascio sempre al fruitore di vedere ciò che sente
Giuseppe Bonaccorso
Museo civico di Gerace “ Salvatore Gemelli”…
In occasione del Gerace libro aperto,viene allestita una mostra dal titolo” Resilienze Sublime “curata dal direttore del museo e storico dell’arte Attilio Maria Spanò..mostra che vado volentieri a visitare..
Il punto è ,che non ci vado solo una volt,a ma ritorno una seconda ,tanto da premurami a chiedere quando finirà..
La cosa mi sorprese molto,era come un richiamo…
attraversai le stanze dove vi erano esposte altre meritevoli opere ma …finii per …
Eccola..
Non so descrivervi la sensazione,ma era forte ,è,…intensa…
Qualcosa mi avvicinava a questo mondo,tanto da contattare direttamente l’artista Bonaccorso,per fargli alcune domande, annuendo più volte il capo e la mente.Ritrovavo qualcosa delle mie Pause d’inchiostro Profili nella notte…condivisibili con pochi (perdonate la presunzione nel leggermi).
Un artista che a primo impatto può risultare forte..con un velo di crudele mescolanza ,che si avverte sia dal taglio di colori ,che dà alle sue opere,sia da segni ben visibili …armonizza il tutto l’immagine che rimane nell’anima di chi osserva..
E’ lì!!!!
In quelle poche parole scambiate,sono emersi i termini :rispetto, spiritualità e continuità del tempo…
In fondo è una cura dell’anima l’arte,questa magia che ci avvolge e ci fa morire per rinascere..tra le forme!!!
La povertà, sublimata dallo spirito ,lo spirito elevato alla santuosità…
Ci avete capito qualcosa?
Non importa ,vi lascio un sorriso…
E alcune sue opere…
Giuseppe Bonaccorso, ha frequentato il liceo Artistico e in seguito l’accademia di Belle arti di Reggio Calabria.Vive in Calabria dove continua a “regalarci” a “regalarsi “emozioni, attraverso la sua forma artistica espressiva,viaggiando attraverso il tempo,nel tempo..usando materiali impensabili,passando dal bitume,alla cenere,dalla muffa alla ruggine..lasciando che tutto accade nell’immediatezza dell’attimo…com’è giusto che sia nell’arte!!!
Scale ..
il cuore in attesa
.,
aggrappato al petto
sale il respiro
,
Ricordi di un luogo
di me
bambina…
Il corridoio…
…la parete
–
Bianco… troppo!!!
…
Poi Rosso…troppo!!!
una croce!!!
Sorride la circostanza
il pavimento..
(non ero
Scalza)
____________———
.,
,
Un fiore..rinasce
dentro scarpe di cera
Sui tramonti del sole
penetra il tempo
nuove albe
attendono i miei occhi
“insonni notti”
Sgretolati segni
tra le coincidenze
del mondo!!!
Ri…chi…a..mi—-a—mi—ri—chi—ami…,..,.,.,
A Giuseppe Bonaccorso,al fluire del tempo,alla VITA!!!
(Grazie dell’emozione)
Maria Eleonora Zangara
OPERE DI GIUSEPPE BONACCORSO –
FOTO DI ANGELA PELLICANO’ –MANUELA STARVAGGI–GIUSEPPE BONACCORSO-
TESTO DI MARIA ELONORA ZANAGARA
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