La poesia per me, è un’ emozione che si ripete tutte le volte che la percepisco. La sento quando arriva, la sento quanto se ne va. Ma non m’ inquieto, so che ritorna, prima o poi, ritorna. Negli ultimi anni, siamo stati parecchio insieme, a volte senza alcun costrutto, a volte illuminandoci. Assieme alla mia famiglia è il dono più grande che Dio ha voluto donarmi. La poesia per me, da qualche anno, se devo definirla in una sola parola è “ vita”.
Bruno Salvatore Lucisano
Il grande poeta dialettale e del popolo
Un percorso intenso ,con premi e riconoscimenti ,che confermano, questo suo amore verso la cultura, verso la vita.
“Poeta e scrittore tra i più acuti osservatori della società Calabrese”, diceva di lui Il prof.Pasquino Crupi, detto dal più grande meridionalista e giornalista…non è cosa da poco.
Con Bruno mi sono ritrovata a condividere emozioni, momenti, premi… varie antologie,a parte una profonda amicizia.Il momento più significativo ,che ci ritrova insieme ancora,credo sia stato al premio” Vivere il parco Nazionale dell’Aspromonte”..Lui primo in ex aequo ,io seconda…Con i testi dedicati al NOSTRO ASPROMONTE…e sorridendo, tra un discorso e l’altro, mi disse:
“Finchè ci sugnu eu non vinci!”
E io, sorridendo, ti abbraccio e ti dico come dici tu
saluti e salute.
Di seguito i suoi libri…
Bruno Salvatore Lucisano nasce a Staiti il 28/09/1952 ,risiede con la famiglia a Brancaleone (RC). Appassionato di cultura e tradizioni popolari, ho scritto sei commedie in dialetto, più volte rappresentate. “Pipiromania”, “U batteru”,“U granatu”, “A segheria”, “Furtunatu?” “Peppa a Molla”.
Ha scritto inoltre i poemetti sempre in dialetto: “A divinucummeddia”, “A purga i Toriu”, “U Paradisu?”.
Ha pubblicato sei libri di poesia: “Na carizzanaparolazza”, “I sumeri”,“Scutagangali”, “Jjandamara”, “Politicuni”, “Luna nova”.
Ha pubblicato il primo vol. di detti e proverbi “I Melitu a Locri”.
“Grammatica dei dialetti” di Vincenzo Crispino ed. Centro studi Brutium Catanzaro
Letteratura calabrese per le scuole medie di Pasquino Crupi ed. Pellegrini Cosenza
“La ndangheta nella letteratura calabrese” di Pasquino Crupi, ed. Pellegrini Cosenza.
Presente in numerose Antologie calabresi e nazionali con le poesie tradotte in lingua Italiana.Ha vinto 18 concorsi di poesia tra i quali il “Nosside” nel 2010, con la poesia “Canni i lupara”, che è stata tradotta in cinque lingue, La Delia D’oro, Il Belmoro, Il Festival dei Dialetti, Il Sellion, il Musagete Calabria e Basilicata, Cola Napoli, Paleaghenea, Laurentum, Italo Falcomatà, Alba Jonica ecc.Premio “Pericle d’oro” per la poesia 2013.