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Il fiume ha rotto gli argini
pioggia incessante
su questa nostra
Amata Terra
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Parole che spezzano
onde che spazzano
cieli che ci ricordano
la nostra
IMPOTENZA
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Urla e tace la terra dei giusti
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Ginocchia piegate per
RIALZARCI???
Abitudini troppo
comode..per chi
non conosce l’odore della melma
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Come sbranati dai lupi
ridotti a brandelli
elemosiniamo
ciò che ci spetta
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Voci…voci che sento esplodermi in petto!!!
Un lampo accompagna il tuono…
mi accorgo che è giorno…
ma chiesi ancora
NOTTE
Notte per vomitare in sordina…
quel che resta o non resta…
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Aprii la finestra…spalancai le persiane
guardai Gerace..e sorrisi
ah se sorrisi ancora alla
VITA
Maria Eleonora Zangara
Locri 2 Novembre 2015 ore 6:50