Dormi Gerace mia
mentre esplode il vento
e la prima pioggia bagna
i miei capelli
….
miniature…
adornano case..
meditano i ricordi…
tra gli archi dei pensieri
venerate chiese
…
Dormi Gerace mia
con le tue
nude viuzze…
le luci dei lampioni
invitano ed esplorarono
ti coprono di fascino e calore
il mio passo…lento..
all’ombra delle pietre secolari
…
Vividi muri
non disturbano
il sonno..
le voci origliano..
sotto tetti di canne
i bassi chiusi
raccontano…
botole semiaperte
nella follia di un vissuto
incrociano i miei occhi
…
E il silenzio raccoglie
e profuma senza parlare
questo raro privilegio
che mi concedo
libera e felice
nella forza di esser nata
in un riflesso
che mi sento addosso
le onde …
non confondono il sentire…
il profumo dei gelsomini
mi è compagno..
zagare inebriano
e completano
partorito ventre
riconosce abili mani
e rare menti
…
Il tempio secolare
mi ha stregata
non cessa
l’arcaico rito…
impalpabili manoscritti
conservano la stirpe
…
Si intreccia la corrente
le nuvole..il solitario cielo
leggende predispongono una sosta
alle spalle urlano i monti…
di fronte agli occhi
la costa incanta…
la roccia possente
che fa attendere albe
nel richiamo…
la certezza…
il tesoro di Calabria
tempi chiari
e feconde stagioni
sconvolgono la Vita
…
A cuore aperto
la luna si inchina
nel pentagramma stellato
definisco le tue solenne porte
nel fascino della tua storia
l’arte rimbomba
nell’eco del tuo nome
mi disseto alla fonte
nel rilievo evidente
nobile dono…
mentre tu dormi
Gerace mia
e oggi come ieri
la penna è luce
ed io …
insaziabile anima
scrivo ancora di te
Amata Terra mia ..mia Amata Terra
Maria Eleonora Zangara
Gerace 11 Ottobre 2016
Foto di Maria Eleonora Zangara