Il sogno è in lutto
su cadaveri innocenti
annunciati da tempo
su spiagge e mari adornati
di fiori di sabbia
senza confini
Galleggiano
cuori
sulle coscienze
respiri affogati
rivolti al cielo
che il sole non scalderà più
Tratti-speranze
ripercorre la mente
Fragile è la bianca lacrima
di una preghiera
riposta non più a futura memoria
(ancora numeri-ancora nomi).
Occhi lucidi stringevano partenze
nessuna musica accorata intonava il dolore
il ticchettio più volte negato
dal fato
l’incenso tra i rosari
aspetta ora un Gloria!
Quanto carico
imbarca il fegato
agonizzando la benedizione
del mondo?
Non serve urlare
il disprezzo
ma una lenta fine
sussurrata
angosciata
martellante
senza provocazioni inutili
per maledire chi deve e può
fermare questo supplizio
(s o l u z i o n i)
Onde che restituiscono
strazianti corpi
bare processate
sotto lo stesso cielo
senza vergogne
crollano inermi
per un pugno di libertà
Doveva essere gioia
senza sostenere l’affanno
Calore di una terra che accoglie
senza distinzione di pelle
Abbracci di fratellanza
offerti all’umanità
nel dono dell’accoglienza
con o senza Patria
e non croci!
Requiem aeternam
nel limbo infernale!
ESSERI UMANI
Quale direzione ha il mio credo?
Doveva essere solo e ancora
VITA
dal libro Ricordati di portarti il cuore di Maria Eleonora Zangara
Foto della stessa