2021 |
PROGRAMMA
-Bach preludio e fuga n. 24 vol. 2 dal clavicembalo ben temperato
-Beethoven Sonata op.101
-Chopin Ballata n. 1
-Rachmaninov moment musicaux n.6
DESCRIZIONE
Il programma spazia dal repertorio barocco a quello contemporaneo attraverso autori quali L.V. Beethoven, J.S. Bach, F. Chopin e S.V. Rachmaninov.
Il clavicembalo ben temperato, da cui sono tratti il preludio e la fuga n. 24 in si minore, si prefigge di mostrare il vantaggio del “temperamento equabile”. La fuga in particolar modo rappresenterà l’elemento dinamico, esito della strabiliante inventiva di Bach.
La Sonata in la maggiore op. 101 inaugura l'ultimo, sublime periodo del pianismo beethoveniano che segnala il suo ingresso nel mondo romantico. Insofferente di indugi e di concessioni di qualsivoglia genere il compositore ci introduce subito nell’opera in medias res, quasi come se la musica fosse già incominciata dentro l’animo di chi la suonava.
Il secondo tempo si apre con la prima ballata in sol minore di Chopin: si noti il contrasto fra due principali idee tematiche che si riallacciano alla dialettica propria della forma-sonata dell'età classica; ma essendo prive quasi completamente di sviluppi tematici di tipo beethoveniano - reinterpretano l'opposizione bitematica in modo libero. L'aggressività della scrittura pianistica, specie nella coda, e l'inquietudine dell'armonia impiegata, ben giustificano l'appellativo di «opera selvaggia e caratteristica» che ne diede Schumann.
Il disagio dell'esistenza, lo sprofondare in un rimpianto nichilistico senza vie d'uscita, sono i dati di fondo della personalità creativa di Sergej Rachmaninov, di cui verrà eseguito l’ultimo dei suoi “momenti musicali”. È Maestoso in do maggiore, esempio illuminante di quella densità di scrittura tipica del compositore: alla melodia in accordi a valori lunghi si sovrappone un tormentato motivo cromatico in ottavi e un incessante moto perpetuo di velocissime quartine che creano un potente effetto sinfonico
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