Il mio interesse per la lira calabrese non era ancora acceso, non ancora, è bastato però sentirla suonare nel borgo di Palizzi Superiore, in una notte di mezza estate, ascoltare qualche apprezzamento di mia moglie e di mio cugino Nino ed è scattata la solita irreversibile curiosità. La convinzione del legame tra la lira calabrese e l'area Grecanica è durata pochi giorni, il tempo di riscontrare che la “patria” di questo strumento era la Locride ed in particolare Agnana, Canolo e la Frazione Mirto di Siderno. L'estensione verso il passato mi si è fermata, per il momento, ai Mugnai di Agnana e Canolo che suonavano per intrattenere i clienti durante i tempi lunghi della macinatura nei tipici mulini ad acqua, alcuni esemplari sono stati censiti nella zona di Gioiosa e Locri.