La chiesa di Santa Barbara a Taverna non rientrava tra i principali obiettivi del mio peregrinare ma il percorso previsto per assaporare l’opera di Mattia Preti in occasione dei festeggiamenti dei quattrocento anni dalla nascita, metteva in conto una sosta obbligata in questa particolarissima chiesa. Premesso che Taverna può essere considerata una vera e propria città d’arte e riservandomi altre note successive a questa, la mia piccola grande scoperta è stata il Crocifisso ligneo della scuola seicentesca siciliana attribuito allo scultore Fra’ Umile da Petralia. Figura nota nella famiglia francescana, suoi i Crocifissi di Cutro, Bisignano, l’Ecce Homo di Mesoraca … per citare alcuni dei lavori presenti in Calabria, sono venerati dal popolo con grande fervore. L’ordine religioso, in questo caso quello dei francescani, ha valorizzato il territorio sotto molti aspetti, non ultimo quello artistico; il particolare fotografico proposto, anche per l’occhio meno esperto, ben racconta le sacre scritture e ancora oggi molti pellegrini sostano davanti alla “Croce” con timore reverenziale colpiti dalla drammaticità sottolineata dal sangue e dalla verità anatomica che riporta l’attenzione sul “Dio fatto uomo”! Anche questa è Arte!
Luciana Vita (Tutti i diritti sono riservati)