Partendo da uno scatto fotografico, camminando sempre nel “magico” centro storico, curiosità vuole che dopo aver colto il dettaglio, a me sconosciuto, diventa necessario capire. Il portale colpisce per la sua bellezza: tufo decorato, porta in legno intagliato, ottima fattura, in alto l’effige di un santo che solo dopo posso chiamare per nome: San Bernardo da Chiaravalle , affresco di un’artista ignoto, risalente al 600. E’ la Chiesa con Monastero annesso delle Vergini che ci permette di poter osservare dall’esterno tutto ciò. Nel mio scrivere, ovviamente emerge la mia lenta scoperta delle bellezze presenti nella nobile e storica cittadina, ancor più lenta quando mi diventa difficile poter interagire con il posto per il tempo sempre contenuto e per i pochi incontri che mi capitano durante il mio girovagare. Amo chiedere perché nelle risposte c’è sempre il proprio punto di vista che reputo utile in quanto definisce la percezione che l’altro ha sull’argomento in questione, ma è pur vero che se le circostanze non mi aiutano devo rimediare attraverso altri 
strumenti. Mi riservo di entrare nella chiesa perché leggo che c’é tanto da vedere e spero in una occasione favorevole, intanto ho potuto posare lo sguardo all’esterno ed offrire un dettaglio in più a coloro che amano la nobile storia di Cosenza.
Luciana Vita (Tutti i diritti sono riservati)