Il messaggio dell'Accademia Senocrito

La Madonna del Miracolo nella chiesa di S. Francesco di Paola a Cosenza

Il 20 Gennaio del 1842 appariva la Madonna  all’ebreo Alfonso Ratisbonne nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte, a Roma, retta dai Padri Minimi. La Madre di Gesù venne così venerata con il nome: “Madonna del Miracolo”. Anche la chiesa di San Francesco di Paola a Cosenza presenta la sua statua, proposta in foto, e organizzando i festeggiamenti, attraverso il Triduo, invita i fedeli ad approfondire il proprio vissuto cristiano. Non vuole essere una disquisizione sulla fede, anche se, per onore di cronaca, siamo nell’anno della fede, indetto dal Papa, e pur essendomi trovata di fronte ad una statua di buona fattura ma non storicamente datata, ho capito in che misura l’Ordine dei Minimi è legato a ciò che simbolicamente rappresenta quella scultura. Nel manifesto scrivono dei festeggiamenti invitando ad imitare il “… Suo esempio col significare la fede nelle concrete circostanze della vita”. Per quanto alcuni pensano di poter affermare che la religione sia l’oppio dei popoli, leggendo la storia del miracolo e riflettendo sulla posizione materialistica dell’uomo moderno, mi chiedo quanto valore abbia il dono della FEDE, quanti pensano di averlo ricevuto e quanti invece non si sono mai posti la domanda. E’ solo devozione popolare, fine a se stessa? Quanta bellezza è stata prodotta nei secoli passando attraverso contenuti di natura religiosa? Perché dover spiegare il “Miracolo”, attraverso la scienza? Probabilmente tutti cerchiamo un piccolo miracolo quotidiano, forse per questo la devozione attorno a questa figura mariana mantiene una sua attualità. E’ “nelle concrete circostanze della vita” che abbiamo la possibilità di sperimentare una Fede applicata, le ricorrenze, come quella del venti Gennaio, possono aiutarci a riflettere, perché è già nell’esistenza che si manifesta il primo, grande miracolo!