Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Dolce Madre – di Don Cosimo Castanò

Il talento di Don Cosimo Castanò è presente nel suo DNA; la scelta vocazionale, la sensibilità artistica, da sempre manifestata attraverso la musica, un CD che nel 2006, “Come un mandorlo fiorito”, viene proposto all’attenzione.Tutto questo accadeva nell’ambito diocesano di Locri – Gerace. Sono passati otto anni, non c’è ricerca di notorietà nella proposta, nella presentazione dell’epoca Padre GianCarlo Maria Bregantini (oggi Vescovo della Diocesi di Campobasso), scrive nel libretto …“Nato dal cuore di un prete, Don Cosimo, che fa cantare primavere di coraggio, come il mandorlo dentro le assolate colline dell’Aspromonte che in questi canti, si fanno “giardino” per il cuore di ogni giovane”… continuando emerge un grande apprezzamento per come coniuga il messaggio cristiano veicolato da linee melodiche orecchiabili, gradevoli, in armonia con i contenuti. Dolce Madre è il terzo di tredici brani che scopro solo nel 2014 dopo aver rivisto Don Cosimo che amichevolmente mi aggiorna sulla sua attività sacerdotale, parlandomi anche del linguaggio musicale quale strumento di evangelizzazione. Certo, potrei essere condizionata nello scrivere, non è una valutazione critica musicale la mia ma segnalare un lavoro coerente, proiettato verso una comunicazione che unisce messaggio evangelico e ascolto.  La sequenza di foto, tutte calabresi (compresi i fiori), è senza pretese, le icone mariane intercalate con le rose e il torrente calabro, videoregistrato con cellulare (bassa risoluzione), sono sostanzialmente funzionali  per favorire l’ascolto. Chiudo scrivendo le ultime quattro righe del ritornello: ” … di pace sei l’artefice / conforto sei per noi / di grazia incontenibile / Maria, sei tutti noi.”

Luciana Vita (Tutti i diritti sono riservati ai singoli autori)