E’ una tappa turistica consolidata sia dentro che fuori Regione. Vista per la prima volta nel 2010, non posso dimenticare l’impatto emotivo dettato sia dallo spazio interno sia dalla presenza del mare.
Siamo di fronte ad una grotta che viene ampliata scavando nel tufo. Non voglio riportare notizie già presenti e facilmente rintracciabili su Internet. Mi piaceva sottolineare il rapporto Padre –Figlio che “sposano” la scelta artistico – devozionale realizzando diversi gruppi scultorei nell’arco di un tempo sufficientemente vasto tra fine Ottocento e prima metà del Novecento. Il risultato è la dimostrazione di uno splendido connubio tra natura ed intervento umano che usa il linguaggio non verbale per creare uno spazio con un’alta valenza spirituale a dimostrazione che non è necessario raggiungere i monti, le alte vette, per favorire il contatto con il Divino, ma anche vicino al mare esistono luoghi d’arte capaci di elevare lo spirito. Il mare, con le sue suggestioni, incide positivamente, basti pensare ai rumori, profumi, alla luminosità e negativamente rispetto alle intemperie che hanno, nel tempo, logorato le opere scolpite nel tufo.
Ciò che è importante resta nell’aver dato a Pizzo Calabro un gioiello d’arte sacra inserito nella cornice naturale della costa Tirrenica. Ogni pellegrinaggio, ogni visita, sarà motivo per tutti (credenti e non), per riflettere rispetto a ciò che è visibile e a tutto ciò che non può essere descritto ma semplicemente avvertito secondo coscienza.
Un segno di gratitudine verso quei talenti che si mettono a servizio per esaltare la bellezza, l’armonia, trovando nella natura la primordiale fonte d’ispirazione, la vera grande maestra.
Come possono materie prime come il tufo, la creta, il marmo …, assumere forme di grande equilibrio ed armonia? Quando più fattori combaciano, tra tecnica, esercizio e creatività geniale, è possibile guardare un risultato che prima di allora non esisteva.
La Chiesetta di Piedigrotta è la risultante di questi fattori ben combinati tra loro. Non sottovalutiamo ciò che abbiamo nella nostra piccola penisola: natura e genio creativo!
Luciana Vita (Tutti i diritti sono riservati)