Vedere: le foto parlano, vivere lo spazio e capire come cambia attraverso superfici di cotone e bottiglie di colore, coinvolgere l’occhio per far seguire il gesto che diventerà essenziale in questo gioco dove comprendi che la diversità genera ricchezza, la metafora del colore primario che entrando in contatto con l’altro colore primario permette la nascita di un altro colore seguendo forme che sono frutto di un movimento. Acqua e Aria contribuiscono a nuove sagome generate da un principio di casualità apparente, con altri colori conseguenza di un incontro inesorabile su quel lembo di tessuto.Il metodo citato è già stato applicato in tanti laboratori in Calabria e all’estero. Tiene conto dell’apprendimento ludico, se mi diverto ricordo, giocare resta l’accezione più alta per imparare. Se il colore è il protagonista il divertimento è assicurato con effetti che sorprendono lasciando i partecipanti felici per un risultato che ricorda l’atto, il gesto creativo che ogni essere umano è in grado di compiere. Maria crede fermamente nel suo metodo e con poco riesce a creare situazioni di vera magia, cercando il coinvolgimento dei partecipanti attraverso il criterio scientifico e ludico. Maria Marchio e Sonia Patti , le menti e i volti di un metodo che affonda le radici nella conoscenza degli studi affrontati e trova nella metodologia ideata e applicata un modo efficace per trarre benessere per la mente ed il corpo.
Tra i miei “passaggi in Calabria”, questo documentato, resta tra i più divertenti. Luciana Vita
