Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Percussionisti crescono

“Il 30 aprile 2014 nella manifestazione “Gerace libro aperto” è stato dedicato uno spazio all’Accademia Senocrito. La delegazione dell’associazione ha avuto modo di parlare delle numerose iniziative e manifestazioni organizzate in 12 anni di presenza sul territorio. Come recente iniziativa, l’inaugurazione dell’Istituto Musicale Senocrito nel comune di Locri. Un saggio dell’attività dell’Istituto è stato dato da alcuni allievi di percussioni del M° Vincenzo Alia che si sono esibiti in una performance di assoluto rilievo. Per quanto riguarda il sito web dell’Accademia (www.senocrito.it) viene segnalato un nuovo spazio, denominato postcard. La prof. Luciana Vita, che ne cura i contenuti, ha illustrato gli obiettivi di carattere generale e comunicativo che intende perseguire. L’Artista -Poetessa Maria Eleonora Zangara, curatrice dello spazio Senocrito Arte del sito web dell’Accademia ha recitato alcune sue liriche. Giuseppe Rubino, assieme al gruppo USANTICU, con voce e musica ha percorso tratti storici della musica tradizionale del comprensorio della locride.”

Nel riportare la nota di Bruno Pelle scritta nel gruppo aperto facebook Accademia Senocrito, faccio sintesi su ciò che avvenne in quelle ore. Dopo i fatti l’accento decido di indirizzarlo sulla scelta più insolita e aperta al sorriso: la partecipazione di quattro ragazzi, sotto i 14 anni, allievi del maestro Vincenzo Alia, giovane percussionista, diplomato al conservatorio di Vibo Valentia, operativo all’interno dell’Istituto Musicale Senocrito. Partecipano per la prima volta ad un evento pubblico e con disinvoltura e allegria, uno alla volta, si esibiscono da solisti.

Le foto: il percussionista Vincenzo Alia, la giornalista Maria Teresa D’Agostino, Bruno Pelle;IMG_5145 copia nell’altra punto lo sguardo verso l’alto nella splendida chiesa di San Francesco, luogo che ha ospitato l’evento.

Resta nel cuore il ritmo della gioventù ascoltata perché l’entusiasmo, manifesto palese di una Calabria che vive, è il bicchiere mezzo pieno che voglio portare con me…   E non è la “mamma” che scrive ma la donna che vuole guardare la “primavera culturale” che questa Terra merita!

Luciana Vita (tutti i diritti sono riservati)