Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Le Invasioni digitali nella realtà del Castello Svevo di Cosenza

IMG_5445 copiaLa comunicazione, abbiamo capito un pò tutti, oggi più che mai viaggia su Internet. Le Invasioni Digitali: dallo stesso strumento (Internet), apprendo che è un’idea di Fabrizio Todisco dedicata alla co-creazione e promozione di valore culturale attraverso la partecipazione attiva dei visitatori al ciclo vitale della comunicazione dei musei.” Con questo spirito parte l’evento su facebook,  organizzato dal gruppo virtuale/reale: “Cusenza vecchia: Noi ci siamo”. Il 4 Maggio, dopo le 15:00,  250 persone decidono di raggiungere il luogo stabilito per vivere un’anteprima, vista l’eccezionalità dell’evento: entrare nel Castello, ancora cantiere aperto, per osservare i lavori di restauroCastello Svevo - interno - volte a crociera (alcuni già completati), e poter guardare con i propri occhi, documentando con i vari strumenti digitali, per “postare” i propri scatti, condividendo nella pagina del gruppo una visione per immagini di una realtà storica di grande valore simbolico per i Cosentini. Voglio esserci in quanto l’ultimo, personale ricordo, risale al 1997 e nella breve nota del 1 Ottobre 2012 scrivevo che: “… una riapertura potrebbe alimentare ulteriormente l’amore che si nutre per la città.”  Secondo le previsioni verrà aperto al pubblico ufficialmente entro l’anno solare. Il pomeriggio trascorso in quei luoghi ha riacceso una speranza, non è necessario rivendicare una radice precisa per apprezzare la grandezza di un simile monumento. Il gruppo numeroso di visitatori era eterogeneo ma tutti animati dal desiderio di arcoriprendersi un pezzo di storia calabrese, è stato detto: “il castello dovrà essere riconsegnato ai cittadini”; certamente il valore primario è l’uomo consapevole e orgoglioso della sua storia, basterà avere un buon coordinamento per “sfruttare al meglio” un simile tesoro, vanto di una città che merita tutto il “buono” che ha saputo produrre durante la sua storia millenaria. Dal Castello Svevo uno sguardo verso il cielo primaverile, con le sue incertezze, capace anche di regalare il sole necessario per riafferrare la speranza del Calabrese onesto, paziente, orgoglioso di una “TERRA” che non vuole lasciare!

Luciana Vita (Tutti i diritti sono riservati)