Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Lappano: Centro storico secondo i 5 sensi – (percezioni sensoriali e convivialità)

Centro storico secondo i 5 sensi70081431_2396373837269669_5709784176761241600_n Prima tappa di un percorso che intende puntare l’attenzione verso il centro storico di Lappano cominciando dalle piccole piazze, passando per le vie, con una prima sosta “insolita”: una vecchia stalla datata 1736, recuperata e messa a disposizione nel tardo pomeriggio (giorno 29 Agosto), per una conversazione tra parola e musica con il M° Paolo Luciani. Riferimento bibliografico: Genius Loci – Il dio dei luoghi perduti – di F.Bevilacqua – Rubbettino.  La presenza del M° Gabriella Iusi, violinista, a Palermo, (con radici lappanesi), accompagnata al pianoforte dal M° Luciani, ha impreziosito il momento di sonorità fortemente apprezzate dai presenti. Ad aprire l’evento tre  figure istituzionali: il sindaco Arch. A.M. Gaccione, il vicesindaco O. Scarpelli, il consigliere con delega alla cultura Ing. P. Principe, a sottolineare, attraverso i loro interventi, come sia possibile mantenere uno sguardo attento e “affettuoso” verso il cuore del paese, il suo centro storico che, ancora oggi, presenta diversi punti “vivi” perché abitato. Partire da una visione positiva, reale, per affrontare con più forza ed energia la problematica dei centri storici presente in tutta Italia: l’abbandono delle abitazioni. Inoltre veniva letto il saluto inviato da Francesco Sorrenti, fratello di Michele Sorrenti, il campione a cui è stato dedicato il largo considerato per tale iniziativa.

I colori della Stalla

Locandina Artisti Visivi del territorio

La valorizzazione dei luoghi passa attraverso il coinvolgimento dei residenti, i quali, hanno accettato volentieri di dialogare con l’amministrazione comunale contribuendo ciascuno con le proprie competenze.

Dialogando e ascoltando tre brani musicali, il tempo così scandito ha aperto il cuore e la mente. Se è vero che “Nessun luogo è senza genio”, ogni luogo è pervaso da un’aura di sacralità”. L’uomo che lo abita ha il dovere di mettersi in ascolto, recuperando così una visione armonica del luogo in cui vive”. Con questo intento le figure istituzionali presenti ribadivano la volontà di continuare un lavoro di sensibilizzazione verso uno dei centri storici della Presila più belli.

I protagonisti del percorso visivo/tattile sono stati gli artisti del territorio che hanno risposto all’invito: Divina Lappano, Francesco Filicino De Rose, Michelangelo De Vita, Francisca Sanchez, Raffaella Caruso, Aldo Passarelli, Luciana Vita. La presenza del M° Alfredo Granata, artista visivo di Celico, è stata particolarmente gradita portando all’evento un contributo artistico ed umano di reale spessore.  L’alter ego dei tempi moderni: una scultura in multimateriale, un gatto stilizzato. Inserito all’interno della stalla, ( frequentata in passato dai gatti), oggi diventa il feticcio di un luogo, di un epoca.

L’Arte come linguaggio per  raccontare memorie passate, (fotografie d’epoca), realtà presenti, una comunicazione che apre il “ventaglio” sensoriale per essere realmente efficace. Lo spazio espositivo: Largo Sorrenti,29 Agosto - Michele Sorrenti intitolato al grande campione italiano, dalle radici calabresi (mamma lappanese).

69766340_2396373863936333_2623785908989591552_nIl percorso olfattivo/gustativo, verso le 20,00, è stato offerto dall’amministrazione, con riferimenti alle produzioni del luogo, trovando, a chiusura, nei fichi bianchi,  la gioia delle papille gustative dei presenti. Tra opere pittoriche, plastiche e degustazione, la musica coronava, sempre grazie ai Maestri, uno spazio con grande eleganza, professionalità e umiltà, generando armonie sonore inusuali per quel luogo che, dopo sei anni accoglieva la prima manifestazione pensata a dimensione umana, largo Sorrenti, vissuto per circa quattro ore come luogo intimo accogliente e caloroso.

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