Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Ritorto e Correale, tra il bianco e il nero

WP_20150329_002Mi ritorna tra le mani e nella copertina riscontro due cognomi a me noti, persone che per motivi diversi hanno fatto parte di quella Locride viva e attiva di cultura e arte: Rocco Ritorto e Giuseppe Correale. Il primo, originario di Focà di Caulonia, classe 1923, maestro di scuola elementare, ci ha lasciati nel 2011, il secondo Giuseppe Correale, artista scultore di Siderno è morto dopo circa un anno, Luglio 2012. Il titolo del libro di poesie in vernacolo calabrese: “jancu e nigru” edito da Frama Sud, finito di stampare nel 1990; Correale è presente nel disegno in copertina. Potrà sembrare insolito ma la conoscenza con la poesia di Ritorto avvenne da bambina in quanto mio padre, collega di Ritorto perchè maestro di scuola elementare, proponeva le poesie in vernacolo nelle recite di fine anno, scegliendo con un criterio pertinente alle esigenze. In casa, quindi, si leggevano a voce alta per scegliere quelle più funzionali allo spettacolo e che potessero essere memorizzate facilmente dai bambini. Le imparavo in questo modo anch’io pensando all’autore come un signore ironico, simpatico; crescendo capii meglio la sua vena sarcastica e mi rimase nel cuore e nella mente la sua poesia , la sua rima facile da ricordare, ma non lo incontrai mai. Le maschere di Correale, in copertina, sono simboliche, sicuramente disegno scelto non a caso, una sorta di dialogo tra menti artistiche, entrambi residenti a Siderno. Sono trascorsi venticinque anni e i contenuti sembrano datati 2015.

E’ un libro attraverso il quale la mente mi riporta a due persone che hanno lasciato in campi diversi tracce importanti in un territorio come quello della Locride veramente ricco di fiori straordinari per bellezza e profumo! Ritorto e Correale fanno parte di questo giardino speciale.

Luciana Vita