Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Humus – di Alfredo Granata – Falco Editore

Alfredo Granata Donna che “ignora” ma che resta comunque curiosa e… se ha la possibilità di incontrare i volti, non dimentica più il nome e cognome. Se Alfredo Granata nel 2016 decide di pubblicare Humus, compie una operazione editoriale ad ampio spettro. Classe 1956, festeggia i suoi sessant’anni in modo singolare. Come si legge nell’ultimo di copertina, “…è un’autobiografia di un artista visivo circoscritta a un periodo che va dagli anni ’70 al nostro contemporaneo”. Per quanto  possa far pensare ad una implicita “autocelebrazione”,  sfogliando e leggendo, resto piacevolmente sorpresa da come l’autore sia attento e sensibile nel raccontarsi senza perdere di vista i compagni di viaggio, presenti e passati, offrendo, nella lettura, uno spaccato interessante di “amici” artisti che hanno lavorato e che tutt’ora lo fanno nel territorio Cosentino/Presilano. La sapienza del racconto è ulteriormente avvalorata dalle considerazioni premurose e attente verso coloro che più di altri hanno sostenuto e  incoraggiato il percorso artistico; un uomo che riconosce il nucleo fondante, la sua vera fonte d’ispirazione: la famiglia nella sua accezione più alta e nobile. Se dopo l’Accademia di Belle Arti, frequentata a Roma, ritorna e per “mille ragioni” si radica nella sua Presila, a Celico, non perdendo mai di vista la necessità di raccontarsi attraverso l’arte, tessendo rapporti di apertura e dialogo con il territorio e le sue più belle anime artistiche, tutto ciò mette in luce un’anima che, dichiarando la sua formazione profondamente laica, vive …”con la leggerezza della poesia avvolta da dignità e coerenza“! Come lui stesso scrive: “sessant’anni d’età e quarantatré di impegno artistico… gli “pare d’aver raggiunto un equilibrio che accomuna semplicità, umiltà e disincanto“. Le mie conoscenze “artistiche”sul territorio proseguono a rilento, importante resta riconoscerle e considerarle per ciò che sono: diamanti che brillano di luce propria, disseminati in un territorio che merita tutta la nostra attenzione di calabresi sensibili.     Luciana Vita