Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Cattedrale di Cosenza: “Abramo – Paternità e Nostalgia di Pace” – tele del Maestro Francesco Lupinacci

La casualità ritorna perché non sono stata richiamata da un’azione pubblicitaria ma semplicemente dalla solita curiosità di entrare nei luoghi noti, preferiti. Rientro in quella casistica che lascia che le cose avvengano così, e quella mattina la Cattedrale di Cosenza si predisponeva ad accogliere un matrimonio, diventando ancora più ospitale tra fiori e musicisti che ripassavano il repertorio per la sacra liturgia, una condizione davvero speciale che creava una cornice perfetta alle opere del Maestro Francesco Lupinacci volute in occasione della 46° Giornata Mondiale della Pace dalla Cattedrale di Cosenza , custodendole per la visione di tutti fino al 27 Gennaio. Dieci grandi tele, sia per contenuto, sia per dimensione, ispirate all’Antico Testamento e realizzate nell’intento di ribadire e favorire il dialogo e la pace tra le tre grandi religioni quali l’Ebraismo, il Cristianesimo e l’Islamismo.                                             Nel dichiarare ciò che vedo ribadisco anche di aver ignorato fino al mio ingresso nella Cattedrale la grandezza artistica del Maestro Lupinacci e leggendo le brevi sintesi del pieghevole divulgativo  capisco che la nostra è una terra molto più ricca di “perle” di quanto noi stessi non immaginiamo. Ripenso al concetto biblico del grano e della gramigna, la tentazione di estirpare la gramigna è forte ma le indicazioni sono altre, ovvero farle crescere insieme e una volta arrivata la mietitura separarle e destinarle alle relative funzioni: il grano diventerà farina, la gramigna sarà bruciata. Anche se percepiamo in modo forte la presenza di tanta “gramigna”, il grano è stato seminato e cresce, c’è, a noi il compito di focalizzarci sul buono, sul grano, su ciò che è produttivo per la mente, per il cuore. Alla ricerca della perla preziosa, altrimenti saremo soffocati dall’erbacce senza nemmeno accorgerci.

Luciana Vita (Tutti i diritti sono riservati)