Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Madonna del Pilerio e Cosenza: un binomio inscindibile

Il culto mariano è diffuso su tutto il territorio regionale, nello specifico la Madonna del Pilerio e la città di Cosenza, sono un binomio inscindibile.

“Questa immagine che noi veneriamo ci ha salvati dalla peste, la macchia apparsa sul volto ne mostra il miracolo”.                             E’ la traduzione della scritta posta sotto il quadro, così come si vede nella foto.

Perché Madonna del Pilerio? Nel testo di Mario Vicino “Arte in Calabria – Storia Opere Percorsi – Edizioni Aurora, è scritto che: … l’Arcivescovo Costanzo (1603), “fece collocare il quadro in un pilastro della navata centrale. Da pilastro (piliere) con il tempo, fu alterato il nome in pilerio, da qui Madonna del Pilerio” … “è anche verosimile una sua origine dal culto spagnolo della Madonna del Pilar” … è scritto ancora che “nella liturgia bizantina, la devozione della Madonna ha un ruolo preponderante tanto che si usava collocare immagini della Vergine nei punti strategici, come a difesa di un ponte levatoio ovvero alle porte della città. Pilerio sarebbe quindi una parola di origine bizantina, difatti in lingua greca “pule” significa porta e “pòlerùs” guardiano, ossia custode della porta”.

E’ importante la dichiarazione rilasciata nel 1976 dalla  Soprintendenza ai Beni Culturali della Calabria in quanto dalla voce autorevole della Prof.ssa Maria Pia Di Dario Guida (in quel periodo era la Soprintendente), veniva affermata, dopo l’intervento di restauro, la natura artistica dell’icona con dati più precisi: “risultata essere un dipinto originale su tavola di pregevole artistica fattura, del secolo XII – XIII, magistralmente riportato al suo splendore bizantino”.

Il settenario si conclude con la festa giorno dodici Febbraio, nel ricordo del terribile terremoto del 1854.

La mia proposta fotografica, senza attrezzature particolari, fatta una mattina d’Inverno, visitando il Duomo di Cosenza, si propone come contributo, non tanto ai Cosentini, quanto a coloro che, non potendo emotivamente avvertire lo stesso attaccamento devozionale – spirituale, possono incuriosirsi, magari avvicinandosi per la prima volta ad una Icona che è sinonimo di storia, arte, devozione popolare, un mix di fattori che la fanno assurgere tra le simbologie più note del Territorio Regionale.

Luciana Vita  (Tutti i diritti sono riservati)