Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Cosenza, correva l’anno 1946…

Cosenza 1946 - (Archivio Vita - tutti i diritti sono riservati)Cosenza non poteva essere raccontata in poche righe, sarebbe stata un’impresa titanica, soprattutto per una che non è cosentina. Scopro tra le cartoline di mio nonno una particolare, datata 1946, spedita da Celico ed indirizzata a mia nonna: uno scambio di auguri natalizi inviati a Lipari, senza utilizzare immagini specifiche se non quel bel panorama trattato con la tecnica dell’acquerello. Il rapporto tra le due donne è di parentela, entrambe fuori dal territorio di riferimento per ragioni diverse, apprezzo lo stile semplice e spontaneo nello scrivere che mi permette di dedurre  la serenità e l’affetto esistente tra le due famiglie. Viene scelta la città come riferimento turistico visto l’invio a Lipari. Anche la data è significativa: 16 – 19 – 946, si scrive facendo riferimento al Santo Natale, si usa uno stile formale pensando agli auguri per il marito, lo stile diventa più affettuoso quando si riferisce ai bambini. Resto ammirata e colpita dall’insieme che denota la grande voglia di comunicare: siamo nell’immediato dopoguerra, una donna sceglie un mezzo, quello che all’epoca poteva garantirle un possibile risultato, per gli auguri alla “parente” a cui si sente legata ed affezionata. Non si spediscono più cartoline però … , sono aumentati gli strumenti … , qualcosa non torna!                                                 Le persone possono spostarsi per varie ragioni, recuperiamo la libertà di uno scambio che non parte da un rimprovero ma dal piacere di aver rivisto, risentito, riletto il pensiero, l’augurio, il sorriso dell’altro che ci vuol bene per ciò che siamo.

Luciana Vita (Tutti i diritti sono riservati)