Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Stenografia Nazionale – Istituti eredi di Erminio Meschini – 1963

pagina 7Desidero con il 200° articolo fare un salto nel tempo di ben 52 anni, 1963 è la data stampata sulla copertina del libro in questione.

Sottotitolo: Stenografia scolastica – Manuale ufficiale per le scuole pubbliche – Il primo sistema italiano riconosciuto ufficialmente dallo Stato.

L’autore, Erminio Meschini nato a Roma nel 1880 e morto nel 1935, è stato ragioniere, professore e stenografo di fama mondiale, autore, appunto dell’omonimo sistema stenografico.

La mia curiosità è semplice, trovato il libro a Locri, in buone condizioni, lo sfoglio e capisco di “ignorare” completamente questo mondo. E’ una parte di quel Novecento che “forse” è completamente scomparso e mi domando: l’avvento della macchina da scrivere prima e dei computer, dopo, ha contribuito ad azzerare totalmente tale conoscenza? O la possibilità di registrare un discorso ha eliminato la necessità di diventare abili stenografi? Esiste ancora lo “stenografo” nel 2015? Leggo di suoni gutturali e palatali, suoni labiali, labiali continui, nasali, suoni liquidi, suoni dentali sibilanti e vedo segni… Prezzo di copertina L. 500….computer personale

Il metodo si divide in tre parti, questo testo viene descritto come “Celere Scrittura” formata dall’unione naturale dei segni dell’alfabeto stenografico. E’ più facile della scrittura comune perchè i segni stenografici sono assai più semplici, brevi, facili a tracciarsi di quelli dell’alfabeto latino. Poi c’è la stenografia commerciale ed infine quella professionale definita anche oratoria.

Ricordando il Novecento, Locri, gli studenti calabresi di quel periodo; quella ricerca di “velocità” fatta di segni codificati, una fusione tra linguaggi verbali e non verbali pensata in modo preciso! L’uso dei computer non ci rende migliori,  pensiero che rivolgo principalmente a me stessa!

Luciana Vita