Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Natura e bellezza

Tre Pizzi in cornice (Foto di Luciana Vita - Tutti i diritti sono riservati)Avere o Essere? Non voglio occuparmi del famoso libro di Erich Fromm, ma vorrei solo cogliere l’occasione per ribadire pochi concetti a riguardo: IO HO, IO SONO! Posso fare confusione perché oggi dichiaro di essere se ho. Vedo il bello ed il pensiero si dirige su come devo accaparrarmi ciò che ho visto! Chi possiede dovrebbe capire che ricopre il ruolo di “custode”, quindi potrà essere buono o cattivo custode. La morte ci libera da ogni bene materiale perché nulla porteremo con noi!

Banalità?

Può essere, certo è che non abbiamo ancora acquisito pienamente l’importanza del ruolo che abbiamo tutti: essere custodi del Pianeta Terra. Quando scopri, anche attraverso Internet, che ci sono persone che per convinzione, passione, sentimento autentico, ribadiscono il loro radicamento, l’amore viscerale per la Terra Calabra, usando ogni tipo di linguaggio, ti domandi: anch’io faccio parte di questo gruppo? Siamo uniti da un legame ideale anche se non ci conosciamo direttamente? Potremmo cadere nella tentazione di ribadire che “solo io faccio”, quando in realtà ogni contributo s’incanala verso la valorizzazione di un luogo perché abitato da persone che lo amano. Siamo capaci di abbandonare la visione individualistica?

Chi ha maturato un percorso crede nello scambio, ogni contributo diventa un tassello vitale di un grande puzzle. Quando non c’è viene meno un punto luce ed è nel ripetersi di tale fenomeno che si verifica la condizione di buio, una speranza che muore.

In Calabria siamo pochi e quei pochi hanno paura d’interagire, la diffidenza è difficile da smantellare ed il momento storico certamente non favorisce.

Potrò mai possedere la natura?, il mare, la Sila, il Tre Pizzi, le fiumare, il lago Cecita … è ovviamente una ipotesi assurda! Noi siamo i custodi perché preservando ed amando la Terra preserviamo ed amiamo noi stessi e, restando sul territorio, a costo di sacrifici, ricoprendo questo ruolo, ci diamo una prospettiva, un futuro a breve termine si può intravedere. La vita è fatta d’incontri e ancora ho la fortuna di poter conoscere persone che hanno una “luce interiore” visibile; tutti dobbiamo augurarci di essere anche noi modello positivo per chi incrocia il nostro percorso. Alimentiamo la speranza vedendo nella natura e nell’arte quei doni capaci di nutrire lo spirito.

Luciana Vita (Tutti i diritti sono riservati)