Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Acquerelli, espressione artistica del frate locrese Giuseppe Murdaca

Il pensiero creativo e internet mi propone,  tra i vari link, questo:http://www.cultorweb.com/Estetica/Cc.html.

Acquerello di Padre Giuseppe Murdaca

Acquerello di Padre Giuseppe Murdaca

Umanamente tendo ad associare il concetto a persone incontrate nel tempo, operando una ovvia selezione. Avendo dato, nella mia esistenza, priorità ai linguaggi non verbali, ho maturato in seconda battuta quelli verbali, percorso compreso pienamente dall’adorata maestra elementare, la quale mi consentiva di dare al disegno la priorità e attraverso di esso incrociava l’apprendimento in tutti i suoi aspetti, educatrice attenta alle peculiarità di ciascuno, capace di valorizzare i punti di forza rendendoli radici sulle quali sviluppare tutta la pianta.

Padre Giuseppe Murdaca, con i suoi studi classici, attraverso il percorso culturale – teologico, si trova a dare priorità all’uso del linguaggio verbale, anche in virtù della sua scelta vocazionale. Non ha mai fatto tacere la sua necessità di comunicare anche attraverso altri linguaggi, la musica liturgica, per esempio, entra nel suo vissuto fin da giovane, si sviluppa, si mette in gioco con la direzione del coro polifonico, restando sempre sensibile e attento. Mancava l’esplorazione dei linguaggi pittorici, sentiva il bisogno di intraprendere un suo percorso per il bisogno di conoscenza: come si comunica attraverso il colore?

Acquerello di Padre Giuseppe Murdaca

Acquerello di Padre Giuseppe Murdaca

Umilmente comprende di doversi relazionare con una personalità artistica capace di fare da guida e anima critica, e la trova. Quello che lui chiama il suo maestro, diventa il referente principale per il suo cammino, scegliendo nella tecnica dell’acquerello la via più complessa e, al tempo stesso, pratica per ritagliarsi dei momenti usando poco spazio, un foglio, un bicchiere d’acqua, lo scatolino con gli strumenti e una fonte d’ispirazione. E’ impressionista nell’approccio, cerca sempre un riferimento reale, da osservare, rispetta la regola della pulizia, freschezza che l’acquerello ha intrinsecamente, comprende il valore compositivo, l’importanza della luce, la sovrapposizione per campiture, dalla più chiara alla più scura, perchè la tecnica è implacabile, non si torna indietro! Comincia ad appassionarsi e inserisce una motivazione forte per dire a se stesso: “continua, non ti fermare”! E da buon frate minore cerca di valorizzare quello che si indentifica come “talento”, senza cadere nella vanagloria, tentazione subdola, che nel mondo laico produce tante vittime.

Acquerello di Padre Giuseppe Murdaca

Acquerello di Padre Giuseppe Murdaca

Da amica, lavorando nelle scuole con i linguaggi non verbali, vedo nei suoi acquerelli la gioia della scoperta, una felicità che lo proietta dentro la sua anima di fanciullo che parla attraverso il colore usato con la tecnica tradizionale più luminosa che esista, la coerenza tra la scelta vocazionale e la ricerca spirituale che incrocia l’espressione con la motivazione, apertura verso l’altro, desiderio di cantare una lode al CREATORE attraverso la bellezza che ci circonda.

Quando il buono presente in ciascuno di noi si manifesta e trova spazio per diventare segno tangibile di una GRAZIA  che riceviamo, il nostro cammino segue la “strada maestra”, la nostra vita diventa testimonianza del bene donato; mai tirarsi indietro, mettersi in gioco sempre, senza l’ansia di attendere la benevolenza umana, consapevoli che nel giudizio finale ci sarà chiesto se per paura abbiamo sotterrato quel talento che è sempre da restituire a Colui che dona, consegnandoci il compito di investire per il bene di tutti coloro che incontriamo nella nostra vita.

Luciana Vita