Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Un’aragonese infiltrata in Calabria: Francisca Sanchez Peirò

Spagna, Aragona, città di Teruel, (città del Toro), di origine medievale (prevale l’arte araba con i suoi colori e con la sua tecnologia che si fonde con la cultura cristiana facendo nascere lo stile “Mudejar”), vent’anni fa,  la casualità, dettata da un concorso vinto senza sapere dove l’avrebbe condotta, conoscendo solo il nome della città “Cosenza”, la porta in Calabria. Storica dell’Arte, con il dottorato in ricerca in architettura contemporanea e con una laurea in lettere moderne  e due anni di Belle Arti in Ceramica oggi insegna Spagnolo all’Università della Calabria. Mentre vive godendo della meravigliosa Calabria con le sue tinte, i suoi profumi, sapori, per non annoiarsi sente la necessità di riscattarsi nei colori (ricordando la sua radice nella scelta perché usa colori brillanti, nitidi, sgargianti), e dipinge.

Tutto inizia con “l’Infanta”, unendosi al travolgimento della rivendicazione Velazquiana , sia sull’artista (Velazquez) nella ricorrenza dei 400 anni dalla nascita (1599 – 1999), sia come rivendicazione femminista. Dal famosissimo quadro :”Las Meninas” estrapola il soggetto protagonista, personaggio centrale, l’Infanta Margherita.

La ricercatrice spagnola trapiantata in Calabria riprende l’opera dell’ “Infanta ( figlia del re che non regnerà) Margarita de Austria” a 12 anni. Scrive l’autrice: “una metafora evidente della stessa funzione alla quale era destinata, essere mero oggetto atto alla riproduzione di discendenti ed elemento di rappresentanza, manichino portante a Corte di certi attributi del suo status sociale”.  Dipinge per non annoiarsi e per canalizzare nei colori la sua incontenibile energia, e anche dipingendo altri soggetti persiste sempre la forza del colore.

La forma esuberante, geniale deduzione che si traduce con molteplici disegni diversi  riprendendo nell’essenza l’opera originale, è di Luis Pena Molero. Come lei stessa spiega: “con un senso d’irriverente ironia, i quadri sono dipinti a quattro mani ; non a caso uno dei maggiori conflitti tra gli storici d’arte  che è stato ed è ancora oggi persiste, è quello di arrivare a conclusioni definitive sulla paternità di questo dipinto: sono state le mani di Velàzquez o quelle di Mazo a crearlo? Ognuna delle nostre Allusioni a La Infanta Margherita è stata  fatta dichiaratamente da due persone, la firma lo conferma 2.”

Si definisce “un’aragonese infiltrata in Calabria con intenzioni pacifiche” : quando il genio ed il sapere sono a servizio del territorio che vuole ascoltare  e conoscere altri modi di sentire e percepire ciò che ci circonda!     Luciana Vita   ( Tutti i diritti sono riservati)