Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Elogio all’oliva

Olive in cieloMediterraneo, piante di olivi, frutto prezioso. Attendiamo se l’anno in corso sia la giusta “annata” per un buon raccolto e poi…le circostanze non aiutano e quelle povere piante attendono di essere prese nella giusta considerazione perchè loro, ciò che potevano fare l’anno fatto!

“Qui ci sono dei campi bellissimi con ulivi dalle foglie grigio argento, come salici cimati. Non mi stanco mai del cielo azzurro.”
(Vincent Van Gogh)

Se la citazione la prendo dall’artista, capisco che prima di ogni riflessione pragmatica c’ è la necessità di soddisfare i sensi, a cominciare dalla vista.

Il territorio è ricco di risorse, per quelle vicine, sotto il naso, strane ragioni non ci fanno trovare tempo e modo per utilizzarle e andiamo cercando giustificazioni per la nostra indolenza. 104 chiliDecidi di salvare il salvabile e nonostante le circostanze avverse riesci, chiedendo aiuto, a raccogliere una quantità necessaria e sufficiente come si osserva in fotografia. Il rito della raccolta delle olive si perpetua da secoli, quasi ogni anno da parte di chi anche con pochi ettari riesce a mettere da parte quello che sarà di sostentamento fino ad esaurimento scorte!

colore e forma

colore e forma

La grandezza di quella piccola perla del Mediterraneo, sotto qualsiasi forma di maturazione si consideri, perla antica e necessaria per il benessere psicofisico dell’essere umano, merita tutta la nostra attenzione.

Se si partecipa alla raccolta si comprende fino in fondo cosa significhi raccontare l’oliva ed il suo olio, colore e forma fatto di  profumo, cambio di stato, da solido a liquido, la piccola perla ovale che si moltiplica nel tuo cesto (grazie alla solerzia delle tue mani), fino a raggiungere il peso necessario per avere quella quantità di olio, calabrese, che nelle nostre case diventa un valore aggiunto, pronto a rafforzare la nostra visione identitaria.

In tempo di chiusura, la campagna è e resterà sempre Oasi di benessere; dopo aver ricevuto in dono della cera d’api, con il nuovo olio mi sono cimentata in una semplice ricetta per realizzare una crema idratante. Da donna ho provato grande soddisfazione comprendendo che le risorse che ti circondano oltre a vederle devi saperle indirizzare a tuo vantaggio, amando i luoghi e rispettando tutto l’habitat che ti viene dato “in prestito” perchè siamo solo custodi di una minuscola parte di questo splendido pianeta.

Luciana Vita