Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Pietrafitta

Se il percorso è quello e puntualmente non sei attrezzata per realizzare uno scatto da quell’angolazione, con quelle luci vuol dire che non devi demordere perchè la pazienza verrà premiata. Da Pedace, andando verso Pietrafitta, è quello il punto di vista che più di altri rappresenta al meglio la “Cartolina” pietrafittese. C’è un legame e ci tenevo a proporla seguendo questa visione che permette di poter racchiudere due punti chiave: la Chiesa di San Nicola, verso la parte alta del paese e la Chiesa di Sant’Antonio, nascosta da alberi, in basso a destra, sulla diagonale si sviluppano nuove abitazioni e ristrutturazioni di vecchie case. La Sila, con la sua linea morbida, incornicia il tutto.

La Provincia cosentina, ricchissima di bellezze naturali, di storia, arte, tradizioni, anche nella “preziosa” Pietrafitta trova tutto questo, certo il turista incontra qualche difficoltà, una volta raggiunto il luogo, nel districarsi per capire cosa vedere, dove andare, eppure posso scrivere che in questi centri si può parlare di piccoli tesori ma non sono ancora maturi i tempi nel pensare di vedere una giovane guida  del posto che dialoga con un gruppo di turisti. E’ utopia o dovremmo crederci di più pensando che fare promozione del territorio porterebbe maggiore consapevolezza del valore del luogo e alimenterebbe l’appartenenza, l’amore per il proprio paese e nelle scuole, luoghi preposti alla cultura, riporre il seme che con il suo tempo germoglierà in entusiasmo e voglia di raccontare l’eredità lasciata dagli avi e la voglia di costruire un futuro non troppo lontano da quella terra chiamata Calabria!  Luciana Vita (Tutti i diritti sono riservati)