Il messaggio dell'Accademia Senocrito

La fiera di San Giuseppe e Artigianato Calabrese.

 

lavori con legno d'ulivoSe non sei di Cosenza non puoi capire fino in fondo il valore storico – simbolico di tale evento! Nessuna pretesa nel volerlo comprendere, anzi, mi guardo bene di fare considerazioni di sorta! Quando non sei dentro l’evento perché conosci poco la storia che lo accompagna, devi limitarti ad osservare e se le circostanze ti favoriscono magari anche visitare le strade che ospitano la  fiera di San Giuseppe. Il tratto che attraverso è breve per questioni di tempo, da Piazza dei Valdesi fino alla chiesa del Carmine, la mia attenzione si rivolge a forme note per la cultura artigianale della Calabria. Il primo gazebo porta incorniciato il suo sintetico manifesto di presentazione:

 

Foto0223“Artigianato Artistico – articoli in radica d’ulivo – lavori eseguiti a mano dal sig. Salvatore Napoli – Cinquefrondi (R.C.), segue poi il numero di cellulare. Chiedo il permesso di scattare due foto, compro il mio tagliere a forma di anatra stilizzata, parlo con l’autore constatando una certa fierezza nel raccontare il proprio lavoro. L’ulivo ci appartiene, è Mediterraneo e provo ammirazione verso quell’impegno nel cercare di trasformare in qualcosa di “utile” una così nobile materia. Nell’uso dell’utensile riconosco la natura contadina di un popolo, no alle resine, si alla manualità che trasforma grazie ad un pensiero creativo.

 

IMG_4661 copiaAltro stand, già presente da più tempo, per la prima volta posso osservare da vicino e noto qualcosa che ricordo molto bene: la Provincia di Vibo Valentia è anche rappresentata dalla ditta storica “De Nardo”, con tanti prodotti compreso il dettaglio della testa del gallo. La mia attenzione non riguarda tanto la ricetta dei mostaccioli quanto la bellezza delle forme eseguite con competenza, maestria. Riconosco la mia radice calabrese e mi porto a casa tre “trofei”, forse li mangeremo in compagnia ma, prima di allora, saranno anche studiati vista la valenza artistico – artigianale con risvolti antropologici non meno importanti.

Questo è ciò che mi sono portata a casa dalla fiera, ancora capace di lasciare angoli dedicati a quel territorio che difende a spada tratta la propria storia, cultura, radice.

Luciana Vita (Tutti i diritti sono riservati)