Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Cesare Berlingeri a Cosenza

 

Manifesto“Compenetrazioni” – 8 Marzo/4 Maggio 2014

Pubblicità? Forse, certamente non per la città di Cosenza che non si è risparmiata nella divulgazione dell’evento. La foto è scattata con il cellulare dall’autobus, dirigendomi verso l’uscita autostradale.

 

Foto0209 2La locandina la prendo dal web, scatto solo una foto all’esterno, l’ingresso del palazzo, dove si vede il manifesto dell’evento. Intravedo una strategia nella scelta del periodo per favorire una certa libertà nel trovare il momento buono per entrare nelle sale preposte. Perché visitarla? Il titolo annuncia che Cesare Berlingeri si trova a Cosenza; certo di persona ha partecipato il giorno dell’inaugurazione (otto marzo), fino al quattro maggio le sue opere lo rappresenteranno.

Perché parlarne: Palazzo Arnone continua ad ospitare artisti che creano un rapporto sinergico con le opere già in mostra permanente presenti nelle sale del palazzo; in questa occasione  il visitatore si sposterà in ben quattro ambienti diversi. Per chi volesse entrare in merito all’opera dell’artista calabrese il link ufficiale per saperne di più è: http://www.cesareberlingeri.com/home.html).

Palazzo Arnone - Ingresso“Sono alla ricerca di un’arte capace di evocare segreti senza tuttavia svelarli completamente…”, “corporeità simbolo infinito delle cose” , “opere sospese che segnano lo spazio con forza e decisione”…, queste frasi sono estrapolate da un breve video che lo riguarda. L’attenzione del calabrese “medio” verso iniziative culturali di tale spessore potrebbe essere molto semplice perché trattasi di occasione per accostarsi ad una visione duplice, tra passato e presente, viverla seguendo i personali canali emotivi, non sentirsi in difetto per una mancata comprensione secondo la visione critica dell’arte ma lasciarsi prendere da quella materia, da quei colori, da quelle superfici e dire a se stessi che va bene così! Cominciare con i ragazzi, provare a farli entrare in queste sale, potrebbe essere un primo passo per una educazione alla visione che esce dal mondo virtuale, prendendo coscienza che in Calabria le mostre d’arte ci sono, non sono solo per figure “elette”; forse dovremmo “condurre per la mano”  una gioventù  che spontaneamente potrebbe non varcare l’ingresso, ma una volta fatto il risultato resterebbe aperto a tutte le valutazioni senza escludere quelle positive, per esempio, restarne colpiti in modo genuino, con una visione libera da sovrastrutture, un tassello in più nella propria formazione culturale.

Luciana Vita (Tutti i diritti sono riservati)