Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Matrimonio anni 40 in Calabria

Sembrerebbe un taglio fotografico legato alla cinematografia neorealista. C’è in quelle figure un pezzo di storia italiana, quando la festa veniva messa in piedi con lo stretto necessario e prima di “aprire le danze” pronti per la foto di gruppo a testimoniare la presenza dei convenuti, per i posteri. La composizione umana sintetizza tutte le fasce d’età dando una visione di massima del ciclo della vita presente in quella piccola comunità. Le foto del Novecento presentano un fattore in più perchè appartengono ad una storia non così lontana ed al tempo stesso ci fanno capire in che misura alcuni fenomeni sociali si sono modificati. Non è necessario identificare il lembo di terra utilizzato per i festeggiamenti perchè in fondo l’immagine potrebbe assurgere ad icona della festa nella provincia calabrese, quando si aspettavano le occasioni specifiche per radunare amici e parenti. Ho poche notizie sull’evento ma l’immagine è forte,( i calzoncini corti dei ragazzi che serenamente restano seduti sulla terra battuta), racconta tanto, la giornata è soleggiata ma più di una indossa maniche lunghe ed abiti che probabilmente saranno stati blu, segno di eleganza in occasione della festa. Quanti invitati? Oggi si usa dire: “ha invitato i parenti stretti”, quando il numero è contenuto, ma in quel periodo poteva essere usata la stessa frase? Quanto dovremmo recuperare dello spirito della festa di nozze dell’epoca, in che misura si resta bloccati da schemi imposti da un mercato che invita a ricercare il meglio per avere il matrimonio da “sogno” e quanti sogni s’infrangono dopo poco tempo e dopo aver speso cifre non giustificate, al di sopra delle possibilità oggettive?

E nel voler far viaggiare l’immagine nelle strade del web, ringrazio la fonte per il recupero che consegna alla storia una tessera del grande puzzle che è il tessuto sociale italiano.

Luciana Vita (Tutti i diritti sono riservati)