Il messaggio dell'Accademia Senocrito

4 luglio: “Canta la vita, Accendi la vita” – Anfiteatro al Castello di Roccella Jonica

Castello a Roccella Jonica (foto di Luciana Vita)Evento consumato, evento che non interessa più perché il mondo virtuale vive il prima (circa 30 giorni di preparazione, a discrezione di chi crea l’evento), il durante (in diretta con l’uso dei cellulari per caricare foto o video) e il dopo che non deve andare oltre le 48 ore, dopo ha già il sapore di pane raffermo, quello che non interessa più a nessuno. Seguo il mio tempo e non tengo conto di tutto ciò perchè non posso e assecondo la personale necessità di scrivere la mia su ciò che ho potuto vedere con i miei occhi partecipando. Elementi chiave: macchina fotografica, brano “Dolce Madre”, piatto in ceramica realizzato per “omaggiare” un gruppo giovane  della Locride, gli “ArdoRap” (duo emergente di musica Rap/Hip Hop). Tanto è stato già scritto sui canali ufficiali mettendo in evidenza l’impostazione molto concreta legata a finalità benefiche, il mio punto di vista è il vissuto dietro le quinte, sul palco, dalla fiori Marrapodiparte del pubblico. Sono a Roccella Jonica, l’Anfiteatro ai piedi del Castello, lo spettacolo ha una finalità importante e seria: raccolta di fondi per la costruzione di un orfanotrofio nella Repubblica Democratica del Congo, tutto ciò inserito nel programma più vasto dei festeggiamenti dedicati alla Madonna delle Grazie. Il Direttore Artistico, Don Cosimo Castanò, nominato dal parroco, organizza e coinvolge inserendo artisti legati al mondo cantautorale cristiano di un certo rilievo: Fra Leonardo Civitavecchia, Roberto Bignoli, Giacomo Celentano con la moglie Katia Gucci. Giusto nominarli perché hanno costituito la parte centrale dello spettacolo arricchendo di contenuti il messaggio complessivo della serata. Elite Dance di Roberta FrancoDa diretta ascoltatrice posso affermare la gradevolezza, l’armonia che si manteneva nello spazio scelto anche grazie alla nutrita presenza di partecipazioni artistiche come le scuole di danza: “Elite danza” di Roberta Franco,  “Insieme più bello dance” di Francesca Todarello; ancora la presenza di artisti che hanno omaggiato (come me), i cantautori presenti: Leonardo Arone, Sara Parlongo, Sonia Certomà; Don Cosimo che ha ricoperto più ruoli, occupandosi della presentazione con Anna Bella, del canto perchè anch’egli cantautore, condividendo i suoi brani con Ernesta Castanò e Michela Futia (nella veste di corista), permettendo anche a me di partecipare in alcuni passaggi del brano prima nominato. Vedere riunito un gran bel numero di talenti, ben armonizzati, tutti animati dal desiderio di mettere a servizio i doni ricevuti per offrire uno spettacolo all’altezza della motivazione insita, annunciata adeguatamente con tutti i mezzi possibili, è equivalso a portarmi nel bagaglio personale (simbolicamente) una nota di grande apertura e speranza. Una partecipazione di pubblico notevole per una serata estiva adeguata, nella cornice dell’Anfiteatro che risultava  il contesto giusto per respirare quell’aria fatta di benevolenza, armonia, voglia di godersi lo spettacolo da una parte e voglia di fare bene con generosità e altruismo dall’altra.

Contenta di esserci stata, contenta di poter considerare quel bicchiere che in alcune occasioni diventa quasi pieno.

Luciana Vita