Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Natale, crisi, auguri e … speranze!

 


Pensando al Natale mi sento condizionata da un’iconografia che puntualmente, già nella seconda metà di Novembre comincia a rendersi visibile. Tanta retorica, solite immagini, cosa c’è di “nuovo sul fronte occidentale”? Niente che non sia stato già detto o visto, eppure ogni anno parte la macchina mediatica rassicurante per creare atmosfere, visioni, sensazioni, profumi che apparentemente sembrano utili a … ma sostanzialmente sono in funzione di sollecitare la persona a spendere la così tanto  attesa “tredicesima” (per i pochi che ancora riescono ad intascarla).        Ebbene, andare alla ricerca del seme (che non si compra!), per poi farlo germogliare nel cuore di ciascuno approfittando del mese (che conclude l’anno attraversato), dando voce ad una coscienza che merita di essere ascoltata, diventa un compito utile per se stessi, prima di tutto.     Scopro, quest’anno, un lavoro realizzato nel 2010. L’Edizioni Barbaro, casa editrice di Delianova, attenta al territorio, pronta a promuovere e divulgare la tradizione, la cultura di un popolo, in quell’anno pubblica, nel mese di Novembre, “Natali i na vota” di Paolo Sofia e Raffaele Leuzzi. Il mio entusiasmo è immediato perché il testo è accompagnato da un CD musicale di grande valore in quanto invita all’ascolto di 21 brani cantati usando il dialetto e la tradizione locale per raccontarci il Natale di una volta. I QuartAumentata sapientemente adoperano strumento e voce con una professionalità che mi porta ad un ascolto orgoglioso, trasferendomi la fierezza di appartenere a questo territorio, in buona sostanza alimentando la mia autostima, tale musica diventa un sano nutrimento per la mente e lo spirito. Il libro è a colori, 108 pagine gradevoli con ricchezza di contenuti tra immagini e testo che trovano nei brani musicali il completamento del messaggio natalizio. Certo il mio entusiasmo è tardivo rispetto ai plausi già ricevuti a suo tempo, ma la divulgazione del bello e del buon lavoro sapientemente sviluppato non può essere circoscritto e incasellato in una data; c’è un’indagine antropologica – musicale facilmente intuibile che mantiene una veste credibile, moderna, oggettivamente interessante, anche a distanza di due anni!

Ne scaturisce un video amatoriale dove foto, disegni dei bambini della scuola dell’Infanzia e Primaria, avvolti dalla musica scoperta e dalla poesia intensa di Maria Eleonora Zangara con “E’ ancora Natale” (tratto da Frammenti di Vita – Editore Laruffa), sintetizzano un semplice messaggio augurale dal sapore calabro. La divulgazione riservata alla comunità di appartenenza, vissuta senza pretese alcune, diventa una forma di comunicazione  nel tentativo di valorizzare parte del contesto sociale dove si opera perchè si vive. E, partendo dai bambini, si recupera l’essenza dello spirito natalizio perchè è un Bimbo che nasce e apre il mondo alla speranza.  Luciana Vita (Tutti i diritti sono riservati)