Il messaggio dell'Accademia Senocrito

Corso Telesio

Nel mese di Dicembre ebbi occasione di scattare delle foto a Cosenza con il desiderio di documentarmi per avere del materiale sufficiente da riprodurre sulla tela per raccontare il mio punto di vista per immagini del centro storico più suggestivo, o tra i più suggestivi, senza voler togliere meriti ad altre località calabresi. La computer grafica, attraverso i suoi programmi, mi aiuta a realizzare con i filtri a disposizione, alcune modifiche che danno la parvenza di avere davanti un dipinto.Voglio giocare a carte scoperte ecco perché dichiaro la manipolazione grafica,  forse, però, un merito è quello di aver inquadrato ciò che il negozio in questione lascia all’esterno per varie ragioni (di spazio, di visibilità, …) interpretabile, per una come me che è di passaggio, come segno di vitalità. E’ un mondo vegetale molto colorato, fresco, in bella vista, messo lì, dall’uomo, per essere acquistato da altri uomini, ergo c’è vita!

Per quanto possa apparire una banale considerazione, scrivo con cognizione di causa, non diamo per scontato nulla perché le attività commerciali esistono in funzione della gente, non sono decorazioni poste sulla via principale. La mia chiave di lettura senza dubbio è stata di natura pittorica ma non dimentico che c’è sempre l’essere umano che con tanta pazienza cerca di offrire dei servizi utili per i residenti e per chi ha una necessità contingente, il cosiddetto cliente di passaggio. Il richiamo visivo con il centro storico di Napoli c’è ed in parte ricorda dettagli nelle forme e nei colori del presepe napoletano; la mente tende ad associare d’istinto e sceglie quel particolare piuttosto che un altro in quanto riconosce schemi noti. Non ho preso i pennelli, però mi riservo, grazie ad altri scatti,  di proporre in seguito “dettagli in foto” che meritano, per una curiosità che ancora non si è spenta.                                     Luciana Vita (Tutti i diritti sono riservati)